In Mano all’Arte: Napoli si Tuffa nei Souk Marocchini
Mariaelena Cinque ci conduce in un viaggio intenso tra le mani sapienti degli artigiani di Marrakech con la mostra “In Mano all’Arte”.
Napoli si apre al fascino millenario dell’artigianato marocchino con la mostra fotografica “In Mano all’Arte” di Mariaelena Cinque. Il vernissage si terrà mercoledì 14 maggio alle ore 20:30 presso la prestigiosa Galleria Navarra, situata nel cuore pulsante della città, in Piazza dei Martiri 23. L’ingresso è libero, un’occasione imperdibile per immergersi in un racconto visivo intenso e suggestivo, frutto dello sguardo attento e sensibile dell’artista napoletana. L’esposizione, che rientra nell’ambito del progetto “Six Worlds one Naples” curato da Luigi Tarallo, resterà aperta al pubblico fino all’8 giugno, offrendo un’opportunità prolungata per lasciarsi trasportare dai colori vibranti e dalle storie silenziose che le fotografie di Cinque narrano.
Il progetto “Six Worlds one Naples” rappresenta un’interessante sinergia tra esperienze internazionali e l’anima profondamente radicata nel territorio partenopeo. Sei fotografi napoletani, accomunati da un percorso di crescita professionale arricchito da workshop fotografici all’estero, presentano sei visioni autonome, nate dal confronto diretto con contesti culturali differenti. Il titolo stesso del progetto evoca questa doppia anima: sei “mondi” individuali, plasmati da esperienze oltre confine, che convergono in una “sola Napoli”. Questa non è intesa come semplice soggetto da immortalare, ma come punto di partenza, identità condivisa e terreno fertile da cui germinano sguardi nuovi e originali. La scelta di coinvolgere esclusivamente fotografi napoletani conferisce al progetto un significato particolare, allontanandosi dagli stereotipi spesso associati alla città per mettere in luce una realtà vivace e propositiva, fatta di impegno creativo e culturale.
In mano all’arte e il Fascino dell’Artigianato Marocchino negli Scatti di Mariaelena Cinque
Il cuore della mostra “In Mano all’Arte” pulsa al ritmo lento e sapiente dei gesti degli artigiani marocchini. Le fotografie di Mariaelena Cinque ci conducono attraverso i labirintici souk di Marrakech, in un viaggio sensoriale dove i colori saturi dei tessuti, l’odore intenso delle spezie e il suono cadenzato dei martelli creano un’atmosfera unica e avvolgente. Ogni immagine cattura un momento di intensa concentrazione: il capo chino di chi con maestria intaglia il legno, le mani tinte di rosso di chi colora con passione le stoffe. Questi gesti antichi, tramandati di generazione in generazione, diventano un linguaggio universale che racconta la ricchezza delle tradizioni africane e, in particolare, la capacità dell’artigianato di trasformare materiali grezzi in veri e propri capolavori.
Mariaelena Cinque, con la sua sensibilità artistica, riesce a cogliere l’essenza di questo mondo sospeso nel tempo. Attraverso i suoi scatti, ci immergiamo in minuscole botteghe dove uomini curvi su incudini e tavoli di legno modellano con pazienza ogni dettaglio, preservando un sapere secolare lontano dalla frenesia e dal rumore delle macchine moderne. «Ho cercato di immortalare proprio questo momento magico. Una celebrazione silenziosa dell’autenticità, dove ogni oggetto racconta una storia irripetibile», confida l’autrice, sottolineando la sacralità del gesto artigianale come espressione di un’identità culturale profonda.
“Staje ‘Mman All’Arte”: Un Ponte tra Napoli e Marrakech
Il titolo stesso della mostra, “In Mano all’Arte”, affonda le sue radici in un noto detto napoletano: «Staje ‘mman all’arte», che significa affidarsi a chi conosce profondamente il proprio mestiere. Questo non è inteso semplicemente come un lavoro, ma come una vera e propria arte, intrisa di tradizione e passione. Mariaelena Cinque, attraverso i suoi scatti, crea un ponte ideale tra la sapienza artigiana napoletana e quella marocchina, evidenziando come in entrambi i contesti la manualità e la dedizione siano elementi centrali nella creazione di opere uniche.
Il percorso espositivo si snoda tra i vicoli della medina, offrendo allo spettatore un’esperienza immersiva fatta di colori vibranti, profumi esotici e suoni suggestivi. Tuttavia, l’artista ci mette in guardia sulla delicatezza di questo mondo: «Ma attenzione – avverte l’autrice Cinque- un passo di troppo davanti alla soglia o uno sguardo insistente possono interrompere la concentrazione. Le foto? Meglio chiederle con gentilezza, soprattutto se il Ramadan rende l’aria ancora più tesa». Questo invito alla discrezione e al rispetto sottolinea la profonda connessione tra l’artigiano e la sua opera, un legame sacro che va preservato.
Mariaelena Cinque è nata a Napoli il 14 febbraio 1987, Mariaelena Cinque ha coltivato la sua passione per la fotografia parallelamente agli studi in Architettura. La fotografia è diventata per lei uno strumento privilegiato per esplorare e raccontare il mondo che la circonda. Ha approfondito la sua tecnica e visione attraverso corsi, workshop e numerosi viaggi. Ha partecipato a diverse mostre collettive, condividendo il suo sguardo con altri appassionati. Tra le sue esperienze più recenti, spicca la partecipazione alla mostra “Vola Libera”, dedicata al tema della violenza sulle donne, allestita nella chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli in collaborazione con il Museo Diocesano di Napoli. La mostra “In Mano all’Arte” rappresenta un nuovo importante capitolo nel suo percorso artistico, un omaggio alla bellezza del gesto artigianale e alla ricchezza delle tradizioni culturali.