I colori dietro la nuvola: parlare di anoressia con delicatezza
I colori dietro la nuvola, un progetto che affronta in maniera semplice e “colorata” la tematica dei disturbi alimentari come l’anoressia.
“I colori dietro la nuvola” – per la Douglas Edizioni – è un volume sceneggiato dalla nostra Vice Direttrice Silvana De Dominicis, la quale ha scelto di condividere questa avventura insieme alla figlia, Aurora Cantone, che ha dato vita alle bellissime e colorate illustrazioni.
Benvenuta sul quotidiano La Gazzetta dello Spettacolo Silvana, anche se sei di casa… Come nasce “I colori dietro la nuvola”?
Grazie, grazie anche se sono di casa qui, infatti mi fa anche un po’ strano passare dalla parte dell’intervistata… Dunque… “I colori dietro la nuvola” nasce quasi per caso.
Nasce dalla voglia di raccontare una tematica che mi sta a cuore, nasce per sensibilizzare un argomento che riguarda molte persone, in particolare donne giovanissime ma non solo … Nasce con l’intento di trasmettere un messaggio in maniera semplice e mai pesante.
Possiamo definirlo un racconto autobiografico?
No, non del tutto. Si tratta di una breve narrazione con personaggi che sono un misto tra fantasia e realtà.
Di reale c’è l’aver attraversato questo difficile periodo che ha fatto penare non poco i miei genitori e chi mi era accanto. Tanti anni fa, ti parlo quando ero poco più che adolescente, non c’era una vera e propria conoscenza della malattia… per cui anche le armi con cui affrontarla sembravano insufficienti e inadatte.
Si era davanti ad un nemico semi-sconosciuto e questo, talvolta, spaventa anche di più.
Anche le motivazioni che “scatenano” una percezione alterata del proprio corpo e della realtà possono essere differenti: in Lilla, il personaggio del libro, tutto parte da una inadeguatezza nel poter decidere “piccole” cose della propria vita. Questo è dovuto, forse, ad un amore smisurato dei suoi genitori i quali tendevano a volerla preservare dagli eventuali pericoli che si potrebbero incontrare sui percorsi della vita.
Sicuramente scelte dettate da nobili sentimenti ma che, talvolta, sfociano in situazioni non sempre lineari e compatibili con le esigenze altrui. Continui divieti, benchè dettati da intenzioni lodevoli, anziché proteggere potrebbero generare malcontenti. Nel mio caso, a distanza di tantissimo tempo, non saprei dirti cosa sia stato di preciso a farmi cadere in questa ossessione per il cibo.
Tante possono essere le dinamiche; probabilmente insoddisfazioni che all’epoca pesavano come macigni e che magari avevano anche una soluzione ma per la condizione psicologica sembrava impossibile da trovare. Mi spiace solo di aver fatto davvero penare sia mia madre che mio padre. Forse a loro sarà sembrato quasi un dispetto il mio, un capriccio dettato chissà da cosa… e questo rendeva il tutto difficile da concepire e da comprendere per poter aiutare.
Fortunatamente, nel tempo, incontrammo una giusta guida che fece prendere di conseguenza la strada idonea per la guarigione. Non fu semplice ma con amore e comprensione, che i miei genitori non mi fecero mai mancare, piano piano la china venne risalita. Se solo potessi li ringrazierei per non essersi mai arresi. L’aiuto che un genitore offre a volte viene considerato “scontato”… e non dovrebbe essere così.
Perché bisognerebbe leggere “I colori dietro la nuvola”?
Forse semplicemente per capire in maniera soft cosa significa attraversare un periodo difficile come quello di Lilla, anche se fortunatamente lei non arriva a situazioni estreme. Forse per cogliere qualche piccolo segnale di allarme e fermarsi prima del precipizio.
Forse per tuffarsi nei colori e nelle illustrazioni di Aurora Cantone, bravissima nel cogliere tutte le sfumature… e di questo le sono grata, non solo per aver dato volti e colori alle parole in maniera impeccabile, ma anche per aver voluto condividere con me questa piccola soddisfazione.
Non vorrei sembrare di parte… ma Aurora è straordinaria.
Disegna da sempre, da piccolissima. Il suo è un vero e proprio talento, probabilmente ereditato da mio padre – l’artista di famiglia – che di sicuro sarebbe stato molto orgoglioso dei traguardi da lei raggiunti.
Chi sono i personaggi “reali” del racconto?
Il personaggio di Nuccio ha una velata ispirazione ad un mio carissimo amico che da giovanissimo, per un periodo, si cibava solo di crackers… Oggi è un papà impeccabile, affermato professionista con cui spesso e con piacere condivido pizze e varie.
Anche il dottore che aiuta Lilla nella risalita è ispirato ad un endocrinologo che mi aiutò a superare le barriere che ostacolavano la mia rinascita. Non era psicologo ma è stato l’unico in grado di cogliere le sfumature del mio carattere che mi impedivano di fidarmi delle persone e dei consigli.
Anche di questo sono sempre grata ai miei genitori che hanno fatto sacrifici economici e di continui accompagnamenti. Per il resto, ripeto, c’è spunto con alcune situazioni del mio vissuto ma soprattutto della realtà che riguarda questa malattia molto complessa.
Cosa consiglieresti alle persone che stanno vivendo questa particolare condizione?
Purtroppo i consigli non servono a molto, soprattutto se non c’è ancora consapevolezza della propria condizione. I consigli potrebbero essere suggeriti ai familiari che si sentono impotenti, però anche in questo caso le situazioni sono molto soggettive e bisogna entrare “in punta di piedi”.
Posso dire, in base al vissuto, che alcune frasi del tipo: “Cosa ti manca?”, “”Ti stai rovinando la vita”, “Non hai nulla di cui preoccuparti”, “Come ti sei ridotta…” etc etc non aiutano… anzi. Di sicuro, poi, c’è bisogno di un aiuto esterno, una mano tesa da professionisti.
Da sole anche se circondate da amore, che non deve mancare mai, difficilmente si esce dal tunnel… ma non è un tunnel infinito, forse è una galleria lunga, per alcuni più lunga rispetto ad altri ma la luce che poi si inizia ad intravedere è pronta ad illuminare.
Quali sono i prossimi progetti?
Al momento si è concentrati sulla partecipazione al Comicon, presso lo stand della Douglas Edizioni, e sulla preparazione della presentazione del volume che si svolgerà, salvo imprevisti, nella sala del Consiglio Comunale alla presenza della Vicepresidente, Consigliera Flavia Sorrentino. Due eventi molto emozionanti dove siete tutti invitati.