Liscio 2.0: un podcast racconta la rinascita
Dalla Notte del Liscio ai Santa Balera, un viaggio nel cuore della nuova scena romagnola raccontata in un podcast.
Il liscio romagnolo ha vissuto una rinascita negli ultimi dieci anni, grazie all’impegno di giovani musicisti e a una serie di iniziative che hanno portato nuova linfa vitale a questa tradizione musicale. Per raccontare questa evoluzione, Materiali Musicali ha lanciato il podcast “La Cantina del Liscio”.
Le prime 12 puntate, disponibili sul sito del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, offrono un’immersione completa nel mondo di questo genere musicale in chiave contemporanea. Attraverso le voci di giovani protagonisti come Matilde Montanari dei Santa Balera e di musicisti emergenti, il podcast esplora le tappe fondamentali di questa rinascita: dalla Notte del Liscio al Festival di Sanremo, passando per iniziative come Il Liscio nella Rete, Cara Forli e il Premio Arte Tamburini.
“La Cantina del Liscio è un vero e proprio spaccato della nuova scena romagnola” – spiega Giordano Sangiorgi, patron del MEI. “Vogliamo raccontare come, grazie al lavoro di rete e al sostegno delle istituzioni, il ballo sia diventato un fenomeno sempre più inclusivo e innovativo.”
Ma quali sono i temi affrontati nel podcast? Si spazia dalle radici del folklore romagnolo ai nuovi progetti musicali, passando per l’impegno per riconoscere il liscio come Patrimonio Immateriale dell’Unesco. Non mancano le interviste a figure di spicco della scena, come Riccardo Monti, Samuele Sangiorgi e Kevin Cimatti.
Il podcast è stato realizzato grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna e rappresenta un’ulteriore tappa nel percorso di valorizzazione della tipologia di ballo. Materiali Musicali sta inoltre lavorando alla pubblicazione di un libro che raccoglierà tutte le interviste realizzate per il podcast.
Perché ascoltare “La Cantina del Liscio”? Per scoprire come una tradizione musicale antica si stia rinnovando, per conoscere i giovani talenti che stanno portando avanti questo patrimonio e per immergersi nell’atmosfera unica della Romagna.