Testa. Foto dal Web
Testa. Foto dal Web

Tesla: una nuova era per la mobilità

La prima auto di Tesla Motors arriva nell’oramai lontano 2006. Anno in cui l’elettrico, la guida autonoma e i sistemi di sicurezza avanzata che oggi conosciamo, erano del tutto sconosciuti.

Ma il fondatore Musk, ha in mente di rivoluzionare completamente il settore delle automotive.

L’intento è quello di raggiungere il connubio perfetto tra prestazioni da far paura, comfort e allo stesso tempo vetture elettriche poco inquinanti che possano dare le stesse gratificazione di un’auto alimentata a benzina o diesel.

Elon Musk non sembra temere la concorrenza, continuando ad investire in un settore dove la saturazione è quasi palpabile. Ma questo come abbiamo visto, non lo spaventa per niente. Anzi, lo invoglia in qualche modo, a far nascere sempre nuove idee di mercato.

La guida autonoma di Tesla: come funziona?

L’idea iniziale di Tesla Motors, è quella di integrare l’autopilot in tutti i suoi modello di auto. Un nuovo sistema che consente all’automobilista, di sfruttare a pieno la guida autonoma, non rinunciando all’aspetto più importante: la sicurezza stradale.

Prima di partorire certe idee, Musk si mette nei panni di chi utilizza i suoi gioielli. In questo caso, l’imprenditore americano crede fortemente che gli automobilisti che useranno l’autopilot potranno essere meno stressati alla guida: non solo fisicamente, ma soprattutto mentalmente.

Un’agevolazione di questa misura, non può che essere gratificante anche in caso di lunghe percorrenze. Per ottenere questo strabiliante risultato Tesla Motors nei suoi veicoli ha pensato bene di installare 8 telecamere di sicurezza, un’elevata capacità di elaborare immagini (le sue peculiarità sono nitidezza e focus), e la rete neurale delle macchine Tesla che hanno la capacità di rilevare i pericoli attorno a sé.

Oggigiorno la maggior parte delle auto elettriche Tesla posseggono l’autopilot. Soltanto dei modelli meno recenti potrebbero non averlo, anche se chiunque li voglia potrà comprarli a parte.

Le funzioni dell’autopilot base e di quello avanzato, sono senza subbio straordinarie. Ecco un esempio di quello che potrà godere l’automobilista che sfrutterà la guida autonoma di Tesla:

  • Cruise Control Adattivo: cambio repentino della velocità, in base al traffico su strada.
  • Autosterzatura: il sistema, ricorrendo all’ausilio del Cruise Control Adattivo, sterza automaticamente e all’esigenza. In poche parole allinea le auto correttamente, qualora si notasse un “fuori carreggiata”.
  • Cambio corsia: se la vettura dovesse andare fuori dalle linee segnate in strada, Tesla si rimetterà subito nell’allineamento corretto.
  • Navigate on Autopilot: seppur in versione beta, è anche quella più efficiente e avanzata. Infatti gode di nuove funzionalità che sfruttano la rete neurale di Tesla. Il sistema individuerà l’uscita autostradale e le rampe di accesso più sicure e veloci.
  • Autopark: il sogno di molti automobilisti, è quello di poter parcheggiare perfettamente, e senza troppe rogne. L’autopark di Tesla potrà concretizzare questo sogno. Il sistema è in grado di compiere manovre di parcheggio automatiche, sia in parallelo che in perpendicolare.
  • Summon: con una semplice applicazione, è possibile spostare l’auto sia in uscita che in entrata, indipendentemente da quanto siano stretti gli spazi che la circondano.

L’era della guida autonoma secondo Tesla al limite dell’impossibile

Siamo convinti – rispetto ai tempi attuali – che Tesla Motors stia segnando l’inizio di una nuova era, una di quelle che entreranno nella storia, restando indelebili. Il prossimo progetto, oseremmo definirlo ambizioso e probabilmente anche “rischioso”.

Ma se così non fosse, non staremmo parlando di Tesla e di Elon Musk, i cui obiettivi a volte sembrano al limite del possibile. Oltre a tutte le funzioni di autopilot in versione base e avanzata, la guida autonoma verrà completata del tutto, grazie al controllo dei semafori e degli stop.

Al momento il progetto è in versione beta, ma il sistema neurale di Tesla sarà in grado di accertarsi dello stato del semaforo (individuando i colori), e l’eventuale presenza degli stop.

Una volta constatato l’effettivo bisogno di rallentare o fermarsi, il sistema di frenata dell’auto di Musk si attiverà subito.

Ma non è tutto, perché a rivoluzionare ulteriormente il settore delle automotive, è il sistema di autosterzatura in città.

Seppur la guida autonoma di Tesla si mostri incredibilmente “perfetta”, al momento non esiste una normativa in vigore che possa consentire di lasciar guidare autonomamente e al 100%, un veicolo su strada.

Dunque – così come suggerisce sempre Tesla – se è consentito godere dei comfort della guida autonoma della sua flotta elettrica, allo stesso è indispensabile una supervisione accurata che possa evitare qualsiasi incidente in strada.

D’altronde la vision di Tesla mette al primo posto la sicurezza di chi guida i suoi veicoli. E non è un caso che proprio il NCAP (New Car Assessment Program), abbia premiato Model 3, Model S, Model Y e Model X, come i veicoli più sicuri al mondo.

Il premio è stato assegnato dopo un test che ha simulato un incidente stradale, e le cui “lesioni” riportate sono state quasi pari a zero.

Tesla sta ridefinendo il concetto di mobilità e rendendo l’elettrico accessibile a un pubblico più ampio.

Questo servizio online può essere un’opzione interessante per chi desidera sperimentare la tecnologia Tesla senza l’impegno dell’acquisto.

Su Redazione

Redazione Giornalistica

Lascia un commento