Gramigna - Volevo una vita normale

Gramigna, Sebastiano Rizzo e storie vere

Gramigna pronto per sbarcare al cinema

Il film Gramigna del regista Sebastiano Rizzo, liberamente tratto dal libro testimonianza di Michele Cucuzza e Luigi Di Cicco, sta per sbarcare al cinema.

Gramigna - Volevo una vita normale

Data di uscita prevista il 23 novembre 2017. Il film, che racconta la voglia di riscatto contro la camorra, è ispirato alla vera storia di Luigi Di Cicco, figlio di Diego uno dei più potenti boss della malavita campana, che attualmente sta scontando l’ergastolo. Luigi è un giovane in fuga dalla camorra, ha conosciuto suo padre in carcere e viene da un mondo che rifiuta, desiderando una vita normale e lontana dal malaffare, ma con quel mondo è costretto a fare costantemente i conti, sperimentando, a sue spese, l’umiliazione del carcere.

Nel film Luigi è interpretato da Gianluca di Gennaro, con lui Enrico Lo Verso, Teresa Saponangelo, Biagio Izzo, Lucia Ragni, Gianni Ferreri, Ernesto Mahieux, Mario Porfito e ancora Titti Cerrone, Anna Capasso, Ciro Petrone, Antonio Tallura.

Nel cast spicca la significativa partecipazione del magistrato di Aversa Nicola Graziano, che interpreta il detenuto Nando, compagno di cella di Luigi. Nella realtà Nicola Graziano è giudice della sezione fallimentare di Napoli.

Il film è prodotto dalla Klanmovie Production, casa cinematografica indipendente campana che lo ha voluto realizzare come bandiera e amplificatore di quei valori contro la criminalità e le mafie che tanto affliggono la Campania.

La stessa Klanmovie Production distribuirà il film, avvalendosi della collaborazione di Antonio Carloni per l’uscita theatrical. Il tentativo è quello di motivare i giovani contro la criminalità organizzata. Per fare questo Klanmovie ha stretto un accordo con Unicef Italia sul tema dell’educazione alla legalità tra le giovani generazioni e promuoverà il film con un tour nelle scuole e nelle università italiane per diffonderne il messaggio.

Intanto Gramigna rientra tra i 15 film in concorso per l’edizione 2017/18 del Premio David Giovani.

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Redazione Giornalistica

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