Corn Island

Terre di Siena Film Festival: premiato Ovashvili

Corn Island

Corn Island di George Ovashvili aprirà la sezione “Sguardo sul mondo” della diciannovesima edizione del Terra di Siena Film Festival che si svolgerà a Siena dal 29 settembre al 4 ottobre. Martedì 29 settembre alle 20:30 Ovashvili, uno dei più promettenti registi georgiani, aprirà la sezione internazionale del Festival insieme alla giovane protagonista femminile Mariam Buturishvili e in quell’occasione riceverà il premio speciale della giuria per la sezione internazionale.

Corn Island, selezionato nella shortlist dei dieci migliori film stranieri per gli Oscar 2014, è girato lungo il fiume Enguri nella Georgia dell’Ovest, attraverso il confine naturale che separa due paesi rivali: la Georgia e l’Abkhazia.
A tal proposito il regista ha dichiarato: “Sebbene la storia sia contemporanea e girata nel fiume Enguri che attualmente divide la Georgia e l’Abkhazia, è una storia che potrebbe essere rappresentata nel fiume Arvandrud che divide l’Iran e l’Iraq o il fiume Reno, che è stato teatro di sanguinosi conflitti tra le nazioni in guerra durante tutta la storia europea”.
Dalle montagne del Caucaso il fiume Enguri porta a valle un terreno fertile che spesso si arena lungo le rive formando delle piccole isole. Sono, ormai, generazioni che i contadini locali colonizzano questi ammassi terrosi e isole effimere adatte alla coltivazione del mais. Ogni primavera, però, la furia del fiume diventa sempre più violenta per gli esseri umani, impegnati a combattere lungo le sue rive. Piogge torrenziali e lo scioglimento delle nevi lungo le pianure distruggono tutto ciò che incontrano. Avventurosamente, un vecchio contadino originario dell’Abkhazia e sua nipote sedicenne orfana dei genitori si installano su una di queste piccole isole, terra di nessuno, per coltivarvi il mais necessario per sopravvivere all’inverno. Tutt’intorno, da quasi vent’anni, imperversa il conflitto tra Georgia e Abkhazia e non passa neppure un giorno senza che si senta nell’aria uno sparo. E’ l’arrivo di un militare ferito e ricercato a turbare il delicato equilibrio dei due temporanei abitanti e il tumultuoso sviluppo dell’adolescenza.
Corn Island è tutto questo ed altro. É un’opera cinematografica di struggente bellezza in cui si mescolano e si uniscono temi e problematiche differenti tra loro: il costante ed infinito rapporto conflittuale tra uomo e Natura, le rivalità etniche e geopolitiche. Ma come il fiume porta e conduce alla violenza, così crea e dona la vita. “Tutti questi elementi sonori e visivi – dice il regista – mi hanno permesso di creare e raccontare una storia di sopravvivenza umana su un’isola apparentemente insignificante e mostrare la dirompente forza creativa e distruttrice della natura e dei folli conflitti umani. L’uomo vale come tutti gli animali, che vivono dentro ed intorno al fiume che decide il loro destino. Corn Island è un omaggio visivo a questo ciclo infinito”.
Il film è distribuito in Italia da Cineama. Corn Island è stato presentato in circa 60 festival internazionali in diversi paesi del mondo, vincendo 31 premi. Oltre la Nomination all’Oscar come miglior film straniero.

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Redazione Giornalistica

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