Nottefonda: un viaggio nel dolore e nella speranza

Francesco e Mario Di Leva in Nottefonda

Nottefonda: un viaggio nel dolore e nella speranza

Nottefonda, il nuovo film di Giuseppe Miale Di Mauro, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma.

Preparatevi a un viaggio intenso e commovente nel cuore della notte più oscura. L’8 maggio sbarcherà nelle sale cinematografiche italiane, distribuito da Luce Cinecittà, il film “Nottefonda” di Giuseppe Miale Di Mauro. Un’opera che affonda le radici nel suo stesso romanzo, La Strada degli Americani (edito da Frassinelli), e che promette di tenere gli spettatori col fiato sospeso, trascinandoli in un vortice di dolore, ossessione e amore filiale.

Notte Fonda: un padre in cerca di giustizia, un figlio in cerca di normalità

La trama di “Nottefonda” ci presenta Ciro, un uomo annientato dalla tragica perdita della moglie, investita e uccisa in una notte fatale. Da quel momento, la sua esistenza si trasforma in una febbrile e solitaria caccia al responsabile. Ogni notte diventa la sua ossessiva ricerca, una discesa negli inferi che lo allontana sempre più dalla realtà e, soprattutto, dal suo giovanissimo figlio Luigi.

Luigi, appena tredicenne, si trova costretto a crescere in fretta, a farsi scudo per un padre consumato dal dolore e dalla sete di vendetta. Un ragazzino che lotta per aggrapparsi a un barlume di normalità, cercando di arginare la deriva autodistruttiva del genitore. Il loro legame, messo a dura prova dalle circostanze, è il vero motore emotivo di questa storia.

Una scena di Notte Fonda con Adriano Pantaleo e Francesco Di Leva. Foto di Mario Schiano
Una scena di Notte Fonda con Adriano Pantaleo e Francesco Di Leva. Foto di Mario Schiano

Il film, nato dalla penna dello stesso Giuseppe Miale Di Mauro in collaborazione con Bruno Oliviero e Francesco Di Leva, vede quest’ultimo non solo come co-sceneggiatore ma anche come protagonista assoluto, affiancato dal figlio Mario Di Leva. Un passaggio di testimone generazionale che aggiunge un ulteriore strato di profondità emotiva alla narrazione.

Un cast d’eccezione per un dramma intenso

Accanto a Francesco Di Leva, già insignito del David di Donatello per la sua straordinaria interpretazione in “Nostalgia” di Mario Martone, troviamo il figlio Mario Di Leva, un volto già noto al pubblico televisivo e che ha condiviso il set con il padre proprio nel film di Martone, “Il sindaco del Rione Sanità“. La loro intesa sullo schermo è palpabile, conferendo autenticità e intensità al rapporto padre-figlio al centro della storia.

Il cast di “Nottefonda” si arricchisce ulteriormente con la presenza di talentuosi attori come Adriano Pantaleo, Giuseppe Gaudino, Valeria Colombo, con la partecipazione di Dora Romano e un’amichevole apparizione di Chiara Celotto. Un ensemble di interpreti che contribuiscono a dare corpo e anima ai personaggi che popolano questo dramma notturno.

La produzione di “Nottefonda” porta la firma di Mad Entertainment con Rai Cinema, in collaborazione con Leocadia. Un team di produzione di alto livello guidato da Maria Carolina Terzi, Luciano Stella, Carlo e Lorenza Stella, garanzia di una realizzazione curata in ogni dettaglio.

L’attesa per “Nottefonda” è palpabile. Il connubio tra la regia di Giuseppe Miale Di Mauro, la sua capacità di esplorare le zone d’ombra dell’animo umano, e l’interpretazione intensa e sentita di Francesco Di Leva e del giovane Mario Di Leva, promette un’esperienza cinematografica indimenticabile.

“Questo film è un viaggio nel dolore di un padre, ma anche nella forza di un figlio che cerca di tenerlo ancorato alla vita,” ha dichiarato in una recente intervista il regista Giuseppe Miale Di Mauro. “Ho voluto raccontare come la perdita possa stravolgere un’esistenza e come l’amore, anche nelle circostanze più difficili, possa rappresentare un’ancora di salvezza.”

Francesco Di Leva, parlando del suo personaggio, ha sottolineato come “Ciro sia un uomo consumato dal desiderio di vendetta, ma sotto questa corazza si nasconde un padre che ama profondamente suo figlio. Il rapporto con Luigi è il cuore pulsante del film.” Anche Mario Di Leva ha espresso la sua emozione nel lavorare al fianco del padre: “È stata un’esperienza intensa e formativa. Luigi è un personaggio forte, nonostante la sua giovane età, e ho cercato di interpretarlo con la massima sincerità.”

Un thriller che esplora i labirinti dell’anima

“Nottefonda” si preannuncia come un thriller psicologico che non si limita alla semplice ricerca del colpevole, ma che scava profondamente nell’animo dei suoi protagonisti. La notte, con la sua oscurità e i suoi pericoli, diventa lo sfondo ideale per esplorare temi universali come il lutto, la vendetta, la perdita di sé e la forza dei legami familiari.

La regia di Giuseppe Miale Di Mauro sembra concentrarsi sulla creazione di un’atmosfera cupa e claustrofobica, in cui lo spettatore viene gradualmente trascinato nel labirinto emotivo di Ciro. La fotografia, presumibilmente giocata sui contrasti tra luci e ombre della notte, contribuirà a rendere ancora più intensa e coinvolgente l’esperienza visiva.

Il film non mancherà di interrogare lo spettatore sulla natura della giustizia e sulla sottile linea che spesso separa la vittima dal carnefice. Fino a che punto è lecito spingersi per ottenere vendetta? Quali sono le conseguenze di un’ossessione che rischia di distruggere tutto ciò che di più caro abbiamo?

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