One shot no kill OIPA

One shot, no kill, iniziativa lodevole Oipa

L’Oipa, l’Organizzazione internazionale per la protezione degli animali, ha deciso di lanciare una lodevole iniziativa che va in contrasto, con quella meno lodevole, della stagione venatoria iniziata a settembre. L’iniziativa dell’Oipa si chiama “One shot, no kill”, si tratta di una bellissima mostra fotografica con le immagini di dieci fotografi naturalisti che hanno regalato le loro fotografie all’associazione “Per celebrare l’unicità di alcune tra le specie più colpite dagli spari di cacciatori e bracconieri“.

One shot no kill OIPA

I sondaggi sottolineano che la maggioranza degli italiani è contraria alla caccia, non solo per la crudeltà nei confronti degli animali ma anche per le conseguenze che apportano i bossoli dei cacciatori sono responsabili di grande dispersione di piombo che sappiamo essere un veleno per gli animali, l’aria, l’ambiente e di conseguenza per noi umani. Un altro aspetto molto pericoloso legato alla stagione venatoria è quello degli “incidenti” che ogni anno registrano un numero elevato di morti.

“Lo sparo del cacciatore uccide, lo scatto del fotografo preserva. One shot, no kill per l’appunto”, così dichiara giustamente Luca Spennacchio bravissimo fotografo nonché autore ed ideatore dell’iniziativa.

Tutte le foto della mostra saranno usate per il calendario Oipa del 2020, in modo che tutto l’anno si possa tenere sott’occhio l’importanza di immortalare e preservare le creture animali senza che ad esse sia tolta la vita.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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