Alessia Lamoglia

Alessia Lamoglia, una magica prova con I bastardi di Pizzofalcone

Incontriamo Alessia Lamoglia giovane protagonista della fiction

Estremo successo per la fiction di Rai 1 I Bastardi di Pizzofalcone dove nel cast spicca una giovane Alessia Lamoglia, che nella fiction interpreta la figlia di Alessandro Gassmann. La fiction, puntata dopo puntata, conquista sempre di più i telespettatori portando in scena Napoli e le sue mille sfaccettature.

Un cast eccezionale composto da Alessandro Gassman, Carolina Crescentini, Tosca D’Aquino, Simona Tabasco e tanti altri, rende la fiction veritiera e senza maschere.

Tornando ad Alessia, abbiamo un ruolo importante per una giovane ragazza che ha capito, sin da subito, l’importanza del suo personaggio. La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato Alessia Lamoglia in un’intensa chiacchierata.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Alessia Lamoglia. Sei in tv con la fiction ‘ I Bastardi di Pizzofalcone’. Presentaci il tuo personaggio…

Marinella, come ci racconta Maurizio De Giovanni, “è una ragazza riflessiva con occhi spesso persi dietro pensieri indecifrabili” (da “Buio per i bastardi di Pizzofalcone”), un’ adolescente che per la sua spiccata sensibilità può apparire molto più matura della sua età, cresciuta troppo in fretta a causa del periodo di buio che ha dovuto affrontare ad Agrigento e poi a Palermo in seguito all’allontanamento del padre. Questo distacco viene vissuto da Marinella come un vero e proprio abbandono che la porterà a reagire in maniera conflittuale con il padre con cui poi in seguito, ritroverà finalmente l’intesa perduta.

Marinella ti assomiglia? In cosa pensi di essere diversa da lei?

Marinella ed io ci somigliamo molto, ho ritrovato in lei la mia stessa forza nel battersi per i propri ideali e valori, come il senso della giustizia, ma anche la stessa fragilità. Inoltre, entrambe proviamo una profonda passione per la città di Napoli, io perché ci sono nata, lei perché a poco a poco ha cominciato a conoscerla e ad apprezzarne l’imponenza, il caos, l’ invadenza e anche e soprattutto le contraddizioni che le appartengono. Ciò che, invece, ci differenzia è probabilmente il modo in cui tendiamo ad affrontare i problemi, lei più introversa e silenziosa, io più diretta ed impulsiva.

Che esperienza è stata per te girare questa fiction?

Rispetto alle mie esperienze precedenti (note del redattore: “Capri3”, “La nuova squadra spaccanapoli”, “Scomparsa”) questa è stata sicuramente quella che mi ha messo maggiormente alla prova poiché ho dovuto cimentarmi nella cadenza siciliana. Nonostante questo abbia costituito per me una difficoltà, è stato anche molto stimolante e piacevole in quanto sono sempre stata affascinata da tutti i dialetti, e da quello siculo in maniera particolare.

Come è stato lavorare con Alessandro Gassmann?

Alessia Lamoglia con Alessandro Gassmann

Che dire…semplicemente magico! Certo all’inizio ero un po’ intimorita all’idea di dover affiancare un attore del suo calibro ma dalla prima volta che ci siamo incontrati è scattata subito una forte sintonia. Questo è stato possibile grazie alla sua estrema modestia, simpatia e capacità di mettere a proprio agio chiunque lavori con lui. Devo dire che mi ha completamente affascinata soprattutto la sua maestria da vero capocomico.

Quale è il ricordo più bello che porterà Alessia Lamoglia di questa esperienza?

Difficile sceglierne uno. Probabilmente uno dei ricordi che conserverò indelebile più di tutti di quest’esperienza l’ho vissuto durante il mio primo giorno di riprese in cui c’era anche il grande Maurizio De Giovanni il quale mi disse “Pensa il privilegio che hai…interpretare un personaggio di un libro il cui scrittore non solo è ancora in vita ma è anche presente sul set!”. Per me, fu una grande emozione sentire direttamente dalla sua voce ciò che su carta avevo letto della sua, e adesso anche un po’ mia, Marinella.

E cosa credi di aver imparato sul set?

Quest’esperienza devo dire che mi ha lasciato tanto. Prima di tutto ho imparato ancora di più quanto sia fondamentale il valore del lavoro di squadra e, in particolare, l’importanza dell’intesa attore-regista. Il maestro Carlo Carlei, infatti, ha cercato sempre con grande professionalità di seguirmi passo passo e d’indirizzarmi verso la giusta direzione emotiva e interpretativa. In questo percorso è stato, quindi, un vero onore per me essere guidata da un grande regista di fama internazionale.

La fiction, sin da subito, ha ottenuto grandi ascolti. Quale pensi sia il segreto di questa fiction?

Il successo è stato sorprendente, quasi inaspettato. Si tratta, infatti, di una delle serie televisive più attese di questo nuovo anno sia perché De Giovanni si classifica tra gli scrittori più seguiti degli ultimi tempi proponendo un genere di giallo accessibile a tutti ma anche per la scelta di un cast eccezionale con grandi attori come Alessandro Gassmann, Gianfelice Imparato, Tosca D’Aquino etc, il tutto incorniciato dalla nostra bella Napoli, città nel bene e nel male amata da tutti.

Tuttavia, ritengo che a riconfermare il successo ottenuto con la prima puntata sia stato l’aver affrontato anche tanti problemi attuali come l’autismo, la violenza sulle donne familiare, e tante piccole tematiche riguardanti l’animo umano in continua lotta con se stesso.

Cosa speri colga il pubblico del tuo personaggio?

Mi auguro che il pubblico possa cogliere la forza e il coraggio di una giovane dei nostri tempi che si batte per ciò in cui crede. Trattandosi di un personaggio moderno che rispecchia molte situazioni familiari, credo che sia, in questo caso, facile da parte delle mie coetanee immedesimarsi in una ragazza che vive piccole incomprensioni quotidiane verso un’autorità paterna forse, in alcune situazioni, un po’ troppo severa ed esigente.

Ma Alessia Lamoglia chi è? Parlaci di te.

Alessia Lamoglia…mmm…In genere mi definisco come una foglia nel vento in cerca della sua giusta corrente d’aria. Fin da piccola, infatti, la mia curiosità mi ha costantemente spinta a scoprire, sperimentare, assaporare tutti i segnali che corpo,mente e cuore recepivano dal mondo esterno. Per questo, ho sempre amato e inseguito tante passioni prendendo così lezioni di lingue (inglese,francese e spagnolo),pianoforte,canto,danza classica e contemporanea,recitazione cinematografica e teatrale.

Queste attività occupano la maggior parte del mio tempo, tuttavia quando posso adoro passare lunghi pomeriggi vicino al mare soprattutto d’inverno , immergermi nella visione di buoni film con le mie amiche e soprattutto giocare con le mie tre cagnoline Tiffany,Audrey e Holly.

Progetti futuri e sogni nel cassetto.

Finora la vita mi ha insegnato che il primo obiettivo che bisogna porsi è vivere di sogni perché sono proprio i sogni a renderci davvero ciò che siamo. Dal futuro mi aspetto tutto e non mi aspetto niente. Negli anni ho imparato che le migliori occasioni non si attengono a piani o programmi.

Per questo, mi piace pensare a breve termine…mi auguro così che quest’anno riesca a portare a compimento il mio percorso di studi di danza diplomandomi verso la metà del mese di giugno. Parallelamente vorrei sicuramente avere ancora la possibilità d’interpretare altri personaggi con nuove storie da raccontare e, perchè no, magari anche su set stranieri dal momento che un mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a viaggiare e conoscere tutto il mondo.

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