Ruby Rose

Ruby Rose: la new entry di “Orange Is The New Black”

Ruby Rose

L’australiana Ruby Rose infiamma ancor di più – se ce ne fosse bisogno – “Orange Is The New Black”, con il suo ingresso in scena nella 3° stagione inedita su Premium Stories (ogni giovedì sera). Una sorta di innesto di ulteriore strava-gay-anza nel gruppo femminile più sui generis che la tv americana ci ha regalato di recente. Ruby vestirà la tenuta da carcerata di Stella Carlin, destinata a far batter il cuore a Piper Chapman (Taylor Schilling).

Difficile identificarla in ruolo di show-business (oltre ad attice, è dj, modella, conduttrice…) nonché sessuale (si definisce “gender fluid” o “gender neutral”), Ruby Rose è tra le testimonial più “in” della moda – non solo underground – degli ultimi anni, caratterizzata com’è da vari tatuaggi e look talvolta androgino e tomboy. Lanciata da MTV dopo la vittoria di un concorso per Vj grazie a un filmato dove beve 100 bicchierini di birra in 100 minuti, nel 2009 finisce ricoverata per disidratazione in Kenia, dove si è recata per insegnare l’inglese ai bambini. Alternando l’attività di modella a flirt con le colleghe di passerella (Lindsey Anne McMillan e Catherine McNeil tra quelle più celebri), Rose è stata più volte eletta tra le personalità gay-lesbiche più influenti del mondo. Un’omosessualità dichiarata alla madre-single dall’età di 12 anni, con a corollario episodi di bullismo a scuola: “Ho sempre saputo di essere lesbica – ha confessato –  anche alla scuola primaria. Sapevo di non essere interessata ai ragazzi, mentre provavo qualcosa per le donne.

Quando ho iniziato le superiori e l’ho detto a mia madre, lei ha semplicemente risposto ‘Lo so, l’ho sempre saputo’. In realtà prima ho fatto coming out con un paio di amici, poi la notizia si è diffusa e a 15 anni tutti sapevano del mio orientamento sessuale, anche le insegnanti”. Nel 2014 è stata protagonista del cortometraggio “Break Free”, dove interpreta la transizione da donna assai femminile e conturbante a uomo tatuato. “Rappresenta me stessa – ha dichiarato Ruby alla presentazione dell’opera – alla mattina mi sveglio e non so chi sarò!”.

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Redazione Giornalistica