Ti ho sposato per ignoranza

Ti ho sposato per ignoranza, in scena i Fratelli Gallo

Ti ho sposato per ignoranza

Ti ho sposato per ignoranza, Gianfranco e Massimiliano in scena

Ti ho sposato per ignoranza sarà in scena il prossimo 18 Giugno al Teatro Palapartenope di Napoli, nel corso della rassegna estiva Musica Teatro Eventi- Sotto le Stelle.

Una commedia briosa ed allegra, che garantisce sicure risate e divertimento grazie alla presenza degli artisti Gianfranco Gallo (curatore anche della la regia) e Massimiliano Gallo veri professionisti del palcoscenico, i quali saranno affiancati dai bravissimi Gianluca Di Gennaro (meritevole e molto amato dal pubblico, nipote di Massimiliano e Gianfranco) Bianca Gallo (Figlia di Gianfranco) Anna De Nitto e Giusy Freccia.

La farsa di Pasquale Petito, il cui titolo originale è “’A scarrecavarrile” (A scarica-barile) è stata riscritta da Gianfranco Gallo, trasformandola in una commedia brillante e moderna che si basa su intrecci di tradimenti e riappacificazioni. Una serie di equivoci, di maliziose e garbate gag fanno da sfondo alla briosa commedia, gag nate da un inconsapevole protagonista, ovvero un bastone da uomo che improvvisamente compare nella vita di Totonno Savino, un ricco commerciante di baccalà, grossolano nei modi e nel parlare, sposato con Masha, la figlia di un ex nobile russo, nonché suo socio in affari.

Purtroppo la notevole differenza di ceto si rende evidente sin dall’inizio del matrimonio e diventa il maggior ostacolo del difficile rapporto coniugale, aggravato anche da alcune regole maschiliste che la povera Masha è costretta a subire da parte del suo sposo. Ovviamente non mancheranno inaspettati colpi di scena che renderanno il tutto divertentissimo e coinvolgente, una serie di intrecci comici esilaranti che non deluderanno gli spettatori ma che al contrario di sicuro apprezzeranno la grande abilità di linguaggio, con dialoghi brillanti e scorrevoli, oltre alla verve ed allo spirito umoristico vivace e spontaneo a conferma che i fratelli Gallo possono essere considerai senza dubbio i degni eredi dei grandi Aldo e Carlo Giuffrè.

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Redazione Giornalistica

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