Enrico Montesano presenta Confesso

Enrico Montesano presenta Confesso

Enrico Montesano presenta Confesso

Enrico Montesano presenta il suo terzo libro

Enrico Montesano, presenta Confesso al Teatro Augusteo di Napoli, con un relatore di eccezione come Mauro Giancaspro. Noi lo abbiamo incontrato per voi.

Siamo al terzo libro. Sono bastate le pagine dello stesso per raccontare tutta la propria esperienza di vita?

Senza presunzione, ho raccontato alcune cose ma perchè raccontando tutto sarebbe stato lungo e noioso (sorride). Il bello è che ho scritto quello che la memoria ti fa affiorare, avevo una pagina bianca e mi facevo suggerire dalla stessa quello che volevo dire. Potrei dire che la pagina si scrive anche un po’ da se…come in una sorta di trance creativa. A me piace molto leggere e creare quindi un rapporto con le pagine.

Che letture fa Enrico Montesano?

Ho scoperto questa passione nella mia “fase adulta”, perchè mi annoiavo spesso. Seppur ascolto tutti con grande interesse, mi annoiano le cose che non mi stuzzicano, ultimamente come la società, la TV, mentre ho scoperto una grande compagnia nella lettura. La lettura è importante ed io mi sento come un sacco che va riempito per poter poi dare al mio pubblico: per poter dare devo ricevere e dai libri prendo tanto.

Perchè si prende poco dalla società?

Forse proprio perchè la società legge poco ed ha poco da dare. E’ come un cane che si morde la coda e sa parlare solo di quello che vede in TV. Ha ridotto la lettura dei giornali e questo è peggio di diventare tutti uguali.

Qual’è l’ultima lettura affrontata?

Sto leggendo la vita di Giuseppe Gioacchino Belli scritta dal Professor Marcello Teodonio e sui libri a me piacciono gli spazi bianchi, dove sottolineo, torno indietro, ci metto note ed appunti. Come diceva Alessandro Manzoni “ho letto anche il bianco“. Leggendo Confesso scoprirete un Montesano nuovo probabilmente.

Passiamo alle scelte di vita: lei è vegano?

Se non mi prendete a parolacce dico di si (ride). Oggi dire vegano suscita una reazione come dire “sei un talebano”. Io non sono un fanatico, però ho deciso di non mangiare alcune cose e sento di stare meglio, ho letto tanti libri sull’alimentazione in epoca non sospetta e per motivi etici non mangio altre cose come il pesce, anche se Gesù disse buttate le vostre reti e cibatevi, io penso che le reti degli Apostoli avessero maglie molto larghe e prendevano poco pesce.

Quali sono gli artisti napoletani che preferisce?

Dopo Massimo Troisi, mi piacciono tutti un po’ meno, perchè io amo Salvatore Di Giacomo, amo il napoletano delle prose di Eduardo De Filippo e amo le liriche di Pino Daniele e a tal proposito ricordo il testo di Sicily, che fa capire che Daniele aveva anche dentro se un grande animo ecologico.

Confesso

Una confessione ironica ed auto-ironica, allegra e divertente, quasi uno spettacolo più che una quotidianità di vita raccontata. Una raccolta di ricordi legati anche alle varie situazioni sociali e politiche ma non solo. Cinquant’anni di carriera racchiudono eventi unici e memorabili, incontri con artisti famosi, ricordi legati ai primi passi nel mondo dello spettacolo come l’esordio durante le feste di piazza  grazie alle quali metteva in atto il suo talento di imitatore.

Enrico Montesano - Confesso

Confesso narra di programmi televisivi di successo, narra di spettacoli teatrali famosi con incassi sorprendenti e di collaborazioni davvero particolari, tante avventure ed esperienze fantastiche che però non sono riuscite ad alleviare la sua agitazione, dovuta forse al conflitto tra la voglia di regalare allegria e la sua predisposizione all’essere quasi musone. Confessioni senza riserbo e riluttanze che si intrecciano tra racconti e non racconti con la scelta e la libertà di rivelare alcune situazioni piuttosto che altre, confessioni che fanno vivere al lettore momenti di allegria ma anche di pura commozione.

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.