Giulia Pratelli - Tutto bene

Giulia Pratelli e il suo Tutto Bene

A tu per tu con Giulia Pratelli

Giulia Pratelli, cantautrice toscana ed il suo nuovo disco, Tutto Bene, raccontato per i lettori de La Gazzetta dello Spettacolo. Dieci tracce, più una bonus track per l’edizione digitale, che delineano un viaggio intimo tra le aspettative di una giovane artista, in bilico fra la il racconto del proprio sentire e la consapevolezza di una passione irrinunciabile.

Giulia Pratelli - Tutto bene

Chi è Giulia Pratelli? Da dove arriva la sua passione per la musica?

Sono una cantautrice che ha appena realizzato un nuovo album ha voglia di farlo ascoltare e di suonarlo in giro il più possibile!

La passione per la musica c’è sempre stata, da quando ascoltavo i primi dischi o le musicassette con i miei genitori e poi fingevo di cantare quando nessuno mi guardava. Nel tempo ho studiato, ho iniziato a scrivere, ma quella passione non è mai cambiata.

Artisticamente c’è un’esperienza che ti è rimasta particolarmente a cuore?

Tutte a modo loro… se proprio dovessi scegliere potrei dire il tour con Marco Masini nel 2013 o l’Edicola Fiore negli ultimi tre anni, forse queste due sono le esperienze che più mi hanno formata, aiutata a crescere è arricchita.

Giovanissima sul palco prodotta da Zibba. Parliamo di questo sodalizio…

Per me una collaborazione davvero fortunata. Ci conosciamo da qualche anno e avevamo voglia di collaborare, così quando ho pensato di ricominciare a mettere in gioco le mie canzoni per realizzare un album mi sono rivolta a lui. È stata una decisione veramente giusta: Zibba mi ha guidata in questo percorso artistico e personale, senza cambiare nulla di quello che sono, aiutandomi a tirare fuori quello che sentivo davvero.

Tutto bene, ci parli del tuo lavoro discografico?

“Tutto bene” è un traguardo importantissimo per me. Contiene le canzoni che ho scritto nell’ultimo periodo dello scorso anno, racconta le mie paure e la mia voglia di ripartire. Zibba ha curato la produzione artistica, come detto poco fa, Marco Rettani mi ha aiutata a chiudere alcuni testi e i brani sono stati suonati da musicisti (e amici) fantastici. È il mio nuovo inizio e sono davvero felice che sia il frutto del lavoro di una bella squadra.

Cosa ti aspetti dal tuo percorso musicale?

Spero di riuscire ad avere la possibilità di vivere di musica, non chiederei altro.

Su Redazione

Redazione Giornalistica

Lascia un commento