Giuseppe Ferraro, una vita in danza

A tu per tu con Giuseppe Ferraro

Oggi parliamo di Giuseppe Ferraro, un talento che spazia dalla danza alla coreografia, il giovane ballerino calabrese si racconta: “Sono nato ballerino… dopo anni nella capitale ho deciso di ritornare in Calabria”.

Oggi con “La Gazzetta dello Spettacolo” abbiamo raggiunto un giovane coreografo e ballerino calabrese. Preparato, intelligente, dalla tecnica raffinata, con idee originali, e con tanti sogni nel cassetto, Giuseppe Ferraro è tutto questo e non solo. “Mezzogiorno in famiglia”, “Mattina in famiglia”, “Domenica In”, sono solo alcuni dei format che hanno registrato la sua partecipazione come ballerino.

Dopo anni di studio a Roma, il giovane calabrese originario di Torano in provincia di Cosenza, ha deciso di ritornare nella sua terra. Da dodici anni organizza una delle kermesse più importanti per la Calabria, una sorta di “varietà” elegante e sorprende che regala sempre splendide emozioni. L’ultima edizione è stata un traguardo eccellente, con oltre 6.500 visite e con le dolci melodie di Cristina D’Avena. Conosciamolo meglio con questa intervista.

Parlaci della tua carriera?

Guarda cosa posso dirti, ho avuto la fortuna di lavorare in format importanti come: “Uno Mattina in famiglia”, “Mezzogiorno in famiglia, “Domenica In” con Lorella Cuccarini. Per me è stato molto emozionante poter partecipare come ballerino a trasmissioni nazionali della Rai.

Tu nasci come ballerino?

Bella domanda, nasco come ballerino e solo successivamente ho deciso di intraprendere il percorso della coreografia. Dico sempre una cosa: sono nato ballerino, faccio questo lavoro in maniera spontanea ( sorride ndr)

Da tempo porti avanti una delle Kermesse più importanti per la Calabria, cosa puoi accennare?

Si da anni organizzo una sorta di varietà. Ogni volta con un tema diverso. Per la dodicesima edizione, prevista per il prossimo primo luglio, ho deciso di tracciare il tema della speranza. “Il cielo è sempre più blu”, questo sarà il titolo dell’evento che porterò in scena. Credo fortemente nella speranza e questo varietà sarà incentrato su queste tematiche.

Perché hai deciso di rimanere in Calabria?

Come ballerino ho rinunciato a tantissimi lavori a Roma. Dopo due anni di trasmissioni e di studi nella capitale, ho deciso di ritornare nella mia terra, credo fortemente nel mio territorio. È stata una scommessa con me stesso che voglio vincere.

Dei tuoi tanti lavori quale ti ha lasciato qualcosa in più?

L’emozioni più grande è stata quella di lavorare con Lorella Cuccarini. Quando ho fatto la sigla di “Domenica In” con lei è stato per me un punto di arrivo, e nello stesso tempo un punto di partenza. Ma credimi lavorare con una grande professionista è stato per me letteralmente straordinario.

Alcune indiscrezioni trapelate parlano di due super ospiti al tuo prossimo “Varietà” del primo luglio a Torano, puoi svelare qualcosina?

Non puoi chiedermi questo (sorride ndr), ancora non ho nemmeno fatto la conferenza stampa.

Dai almeno uno?

Va bene, posso solo dirti che ci sarà la grande Alessandra Celentano, e non chiedermi altro.

Su Omar Falvo

Laurea in Filosofia e Storia presso l'Università della Calabria, giornalista pubblicista e Guida Ufficiale del Parco Nazionale della Sila. Consulente per diverse aziende nel settore turistico, alberghi e strutture ricettive. Particolare attenzione rivolta alla fiction.

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