Marco Stabile. Foto di Azzurra Primavera.
Marco Stabile. Foto di Azzurra Primavera.

Marco Stabile, sono un sognatore

A tu per tu con Marco Stabile

L’attore e cantante Marco Stabile, dopo il debutto nello show di Renato Zero che l’ha visto  in giro per l’Italia accanto al grande cantante italiano nel tour Zerovskij – Solo per amore, è pronto per nuove avventure. Il giovane Marco Stabile si prepara così a mostrare agli spettatori tutto il suo talento.

Talento che accompagna Marco Stabile ogni giorno. Talento fatto di sacrificio e passione due elementi fondamentali per la sua carriera artistica. La Gazzetta dello Spettacolo incontra Marco Stabile dall’animo gentile e sognatore…

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Marco. Sei stato accanto a Renato Zero nel suo recente show. Parlami del tuo ruolo….

Zerovskij è stato uno show incredibile ideato da Renato Zero per il suo trentesimo album. Un innovativo progetto tra musica dal vivo e recitazione con 61 elementi d’orchestra sinfonica, 30 coristi, 7 attori. Io ho interpretato l’Odio. Le scene e le canzoni che ho interpretato in questo show sono state finalizzate a raccontare questo sentimento così negativo eppure cosi popolare nella storia moderna. Un’occasione per umanizzare il sentire dei malvagi e umanizzarlo, con le sue follie, con le sue stranezze denunciando a gran voce le motivazioni che alimentano questo sentimento.
Per me un’occasione attoriale che mi ha portato in tutta Italia.

Che esperienza rappresenta questa? 

Reputo Zerovskij un picco della mia carriera artistica. Poter esprimere sia nella musica, sia recitando questo personaggio mi ha dato la possibilità di utilizzare al massimo i miei talenti. Mi sento fortunato.

Che emozione hai provato nel poter collaborare con un artista come Renato Zero? 

In ogni momento in cui ho condiviso il palco o  ho assistito alle prove dello show, ho  sentito dentro un grande senso di gratitudine.

E’ un artista eccellente, generoso ed estremamente umano. Con lui  ho imparato quali sono i colori dei numeri uno, c’è un motivo se un artista ha una carriera cosi imponente. Renato Zero ha messo su uno show colossale e ci conduce in questo viaggio con un cuore immenso.

Quali sono gli insegnamenti che ti aspetti di ottenere da questa esperienza? 

Il tour di Zerovskij tocca alcuni dei palchi più eccellenti d’Italia, dal Foro Italico di Roma all’Arena di Verona, fino al teatro Antico di Taormina. L’insegnamento che fino ad ora ho interiorizzato è che un grande talento ha bisogno di grande passione e di tenacia nel perseguire un obiettivo. Sopratutto di grande sacrificio: siamo quello che facciamo, non quello che diciamo.

Sei un attore ma anche un cantante. Come nascono queste tue passioni trasformate poi in lavoro? 

Ho iniziato i primi passi nella musica dopo una storia d’amore adolescenziale, mentre fin da piccolino ho espresso pienamente la mia passione per la recitazione. Spesso nel teatro ho trovato il giusto connubio tra queste diverse arti. Attualmente porto avanti anche la mia carriera da autore, ma non posso aggiungere altro è ancora un porgetto top secret!

C’è un progetto che ti piacerebbe portare in scena e che hai sempre voluto? 

Credo che il mio futuro sarà determinato dalla scrittura. Il mio sogno è un one man show in cui io possa sfruttre le sfumature dei diversi modi in cui occupo il palco, e sopratutto poter rccontre la mia personalità!

Descriviti ai nostri lettori. Chi è Marco? 

Son fondamentalmente un sognatore, credo nelle energie positive e nella forza dell ‘intuito.  Sono del segno dei Gemelli e vivo immerso quasi tutto l’anno nel mio lavoro, ma amo anche staccare la spina. Amo viaggiare, andare al cinema anche da solo, fare la spesa di notte nei supermercati h24, amo Netflix e festeggiare il mio compleanno: la vita va celebrata sempre!
Sono convinto che dovrebbe esserci una colonna sonora in ogni momento, credo nel fermento della mia curiosità , per questo mi annoio spesso. Il mio lavoro mi permette di vivere ogni anno diverse città , nuove persone, non potrei fare altro.
Sono fissato con la numerologia, il mio numero è il 23 lo incontro spesso nel mio cammino. In fila con il numero 23, sedia 23, a NY 23esimo piano interno 23, insomma un segnale positivo del mio passaggio! Credo nell’amore e nell’amicizia a prima vista, Rari, ma fondamentali.

E nel tempo libero che progetti hai? 

Questa estate nel tempo libero voglio viaggiare, se riesco andrò in puglia e successivamente in Grecia.
Non esiste estate senza mare!

Un consiglio che daresti ad un giovane che vuole intraprendere il tuo stesso percorso… 

Il mio consiglio è di valutare questo sogno dello spettacolo come un vero e proprio mestiere, perchè è quello che è, quindi investire nella formazione, che deve essere continua, io non smetto mai di studiare. Inoltre bisogna avere le idee chiare su chi siamo e cosa possiamo dare di nuovo o significativo allo show business. Detto questo , è fondamentale affidarsi a quel brivido nello stomaco ogni volta che si accendono i riflettori, un segnale evidente di essere nel posto giusto al momento giusto!

Su Anna Chiara Delle Donne

Redattrice