Gigi D'Alessio - Malaterra World Tour

Gigi D’Alessio chiude a Napoli il Malaterra World Tour

Gigi D'Alessio - Malaterra World Tour

Per Gigi D’Alessio in 25mila al San Paolo

Gigi D’Alessio ha scelto Napoli per concludere il tour mondiale “Malaterra” quello stesso tour che è partito da Caserta, e ha toccato tappe in  Giappone, Cina e America. Prima di entrare Gigi intona qualche strofa dell’ormai celebre inno del Napoli: “Un giorno all’improvviso …” e poi calca il palco salutando il pubblico: “A casa è sempe a casa”.

Una lunghissima scaletta che ha proposto pezzi dal 1992 fino ad oggi, moltissimi duetti e tante le “sorprese” su un palco speciale, quello del San Paolo, dove D’Alessio è tornato dopo 13 anni, non nascondendo l’emozione di tornare a casa, di cantare “in famiglia” come egli stesso ha ricordato a più riprese durante la serata. “Vivi”, “Quanti Amori”, “Notti di Lune Storte” i primi pezzi.

Il primo duetto è quello con Valentina Stella con “Vasame”, D’Alessio la saluta ricordando “tra le più belle voci di Napoli”. Poi tocca a Briga che con “Guaglione” scalda il pubblico che balla e canta il classico della canzone napoletana rivisto in chiave rap/pop.  Con “Prima o Poi”tocca a Mr Hyde salire sul palco, l’esibizione è accompagnata da giocolieri e giocolieri con il fuoco, proprio come nel video, l’artista ospite però prima di salutare il pubblico fa gli auguri a Gigi, per il suo onomastico. Auguri che in chiave rap durante un freestyle fa anche il rapper Bles al D’Alessio nazionale, proprio durante l’esecuzione del pezzo “Ragazza mia” un arrangiamento rap del celebre “Insieme a lei”. Il giovane rapper poi scalda il pubblico invitando in un freestyle “Su le mani per D’alessio”. Gigi, salutato Bles, ricorda: “è sempre bello offrire il palco a chi lo merita, ma, sopratutto, ai nuovi che arrivano” ed è la volta dunque di un giovane che già riscuote moltissimo successo a Napoli e non solo: Rosario Miraggio, canta “Amò”. C’è una vera e propria ovazione, il pubblico canta tutto il pezzo, parola per parola. Con “Io sarò per te” ritorna una donna al San Paolo, è la volta della giovane promessa uscita dal programma “Amici” Chiara Grispo, alla quale Gigi presenta il pubblico: “questa è la mia bella Napoli …” e al pubblico: “Chiara non ha vinto Amici, ma è come se avesse vinto perché è brava, brava!”.

Arriva il momento dei pezzi sanremesi, anno dopo anno si ripercorrono le tappe dell’artista sulle note delle canzoni, come la partecipazione del 2000 con “Non dirgli mai”, quella dell’anno seguente “Tu che ne sai”, e siamo al 2005 con “L’Amore che non c’è”, passando per il 2007 quando è ospite al Festival con la canzone “Un cuore Malato” si arriva al 2012 con il pezzo cantato con Loredana Bertè, che vediamo in video “Respirare”.

A questo punto Gigi D’Alessio presenta il maestro Adriano Pennino, che si accomoda al pianoforte e fa da sottofondo musicale al discorso di Gigi D’Alessio che presentando il suo tour e la sua associazione “Terra dei Cuori”afferma: “Dove finisce il lavoro di Saviano comincia il mio, perché Saviano denuncia una parte di Napoli, io voglio promuovere la parte bella. Abbiamo girato il mondo, io dico che non sono io a portare la canzone napoletana nel mondo, è la canzone napoletana a portare me. Dobbiamo essere fieri e orgogliosi di questa città. Io sono stufo di vedere la mia Napoli sulle prime pagine dei giornali solo quando si tratta di qualche notizia negativa, voglio vedere Napoli in prima pagina con le notizie positive. Non bisogna nascondere nulla. Devo dire che qualcosa è stato fatto, le ecoballe, piano piano le stanno spostando in una discarica autorizzata. Sono felice per questo. Questa regione è nelle mani di chi la amministra, prima è venuto a salutarmi il sindaco Luigi De Magistris, i saluti di De Luca, altro grande che sta facendo una cosa bella per la nostra città. Ma i primi dobbiamo essere noi a credere noi a credere in questa buonaterra perché questa non è una malaterra, questa è una buonaterra e noi siamo figli di questa terra”. Poi ringrazia tutti gli sponsor, che aiutano anche l’Associazione.

Riprende lo show con il “Jazz Club” dove, in un duetto virtuale con Renato Carosone, canta “Io, mammeta e tu”. Poi “Na ser e Maggio” dove a sorpresa entra Gianni Morandi e il San Paolo è un boato di applausi e urla per il cantante ospite, che, come ricorda D’Alessio è “tra gli artisti, assieme a Lucio Dalla, che amano di più la canzone napoletana” poi cantano “Scende la pioggia” e “Banane lampone” Morandi, prima di andare via ricorda che è anche il suo di onomastico, visto che si chiama “Gianluigi” così D’Alessio intona assieme a tutto lo stadio “Tanti auguri a te”. E’ il momento di ricordare le origini, con i pezzi storici “Cient’anne” con Mario Merola in video, “Annarè”, “Anna se sposa”, “Come in un film”, “Di notte”.

Ed ecco la compagna di Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo che con “O core e na femmena” dimostra di essere eccellente cantante anche in lingua napoletana, dopo l’esibizione saluta il pubblico e ricorda quanto Gigi sia emozionato ogni volta che canta nella sua città, prima di salutare Napoli Anna canta “Un nuovo bacio”. Si riprende con i pezzi storici nati tra i vicoli della città ed ecco “Mezz’ora fa”, “San Valentino”, “Cumpagna mia”, poi i classici “‘O Sarracino” e “A città e pullecenella” che vede ospiti sul palco i Dear Jack.

Arriva il turno di Sal Da Vinci e Gigi Finizio che con “Napule” si esibiscono con D’Alessio e con un Lucio Dalla che dal videowall commuove il pubblico. D’Alessio poi li coinvolge in un’improvvisazione al pianoforte dove suonano e cantano i brani sia di Da Vinci che di Finizio e prima di salutarli ricorda: “Questa è la vostra città”!

Una carrellata di pezzi storici, tra cui i “movimentati” “Como Suena el Corazon” e “Mon Amour”infiammano i fans che vengono salutati da D’Alessio con “Non Mollare Mai”.

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Redazione Giornalistica

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