Picciridda, Catena Fiorello

Picciridda, Catena Fiorello in nuova veste

Catena Fiorello rivisita il suo romanzo

Picciridda, è il romanzo d’esordio di Catena Fiorello, che ha voluto regalarci una rivisitazione per una nuova edizione. La storia, che si svolge in una Sicilia dei primi anni ’60, ruota intorno a Lucia, una bambina che si definisce “figlia della gallina nera”, costretta a vivere con una nonna austera e severa, in quanto i suoi genitori sono emigranti.

Picciridda, Catena Fiorello

I genitori di Lucia sono emigrati in Germania, e come tanti sono andati alla ricerca della “famosa” fortuna: un lavoro stabile, riuscire a mettere da parte dei soldi per realizzare magari il sogno di una casa di proprietà, riuscire a coronare la realizzazione di una vita senza stenti.

Con loro hanno portato solo il più piccolo dei due figli, mentre la più grandicella, ma pur sempre Picciridda l’hanno affidata alla nonna paterna.

Lucia, però, non riesce a convivere con accettazione questa sua condizione, ovvero una situazione di disagio, rinunzie e sacrifici.

Con il passare del tempo, la vita della Picciridda si arricchisce di nuove presenze: Rita, la sua amica del cuore, Nora ed Emilia, due zitelle e Donna Peppina, ma anche figure maschili che la nonna vorrebbe tenesse alla lontana ma che lei invece tende a voler conoscere e scoprire. Proprio questa curiosità la porterà ad avvicinarsi ad un uomo che nasconde un segreto, l’inconsapevolezza di ciò che attende Lucia le farà vivere esperienze senza presagire ciò a cui andrà incontro.

Lucia in questo contesto diventa il simbolo di chi vivendo situazioni di sacrificio e disagio riesce ad avere il proprio riscatto. La Picciridda fra esperienze, stati d’animo, speranze e sesto senso avrà la sua giusta redenzione. Ed è “grazie” anche ai suoi ricordi, ed al suo passato che è riuscita a ritrovare quella condizione a lungo tenuta in sordina, tenuta celata per non provare più dolore, ma che attraverso elementari consuetudini che rispolverano la memoria… come affondare i piedi nella sabbia, può finalmente seguire la giusta direzione per un avvenire migliore.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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