Sono tornati i Braccialetti Rossi, di Mimmo Parisi

Sono tornati i Braccialetti Rossi, Mimmo Parisi

Sono tornati i Braccialetti Rossi, tutto in un libro

Il nuovo libro di Mimmo Parisi è Sono tornati i Braccialetti Rossi. Leone “Leo”, Cristina “Cris”, Valentino “Vale”, Davide, Antonio “Toni” Cerasi, Nina D’Alessandro, Flaminia “Flam” Morris, Mappantai “Chicco” Gnilo, Beatrice “Bea”… La dottoressa Lisandri e altri ancora. Insomma, i Braccialetti Rossi.

Sono tornati i Braccialetti Rossi, di Mimmo Parisi

Sono nomi che appassionano i fan di una delle serie televisive che hanno il carattere di un vero e proprio fenomeno.

Segnatamente e in particolar modo, il successo delle storie che girano intorno a questi personaggi, è legato a un particolare pubblico (ma non solo): quello dei bambini e degli adolescenti. Un avvenimento del genere, non poteva non incuriosire un cantautore come Mimmo Parisi, da sempre interessato a ciò che gli gira intorno.

La storia e l’ambiente rappresentato così bene sugli schermi televisivi, a dire il vero, erano già stati elementi ispiratori di un suo racconto che, proprio con il titolo di “Sono tornati i Braccialetti Rossi”, era stato pubblicato dal rocker emiliano in veste di narratore. Ma, appunto lì, si trattava di un evento narrativo di breve escursione.

L’idea del libro

Sono tornati i Braccialetti Rossi (stileLIBeRO pp 220), è stato pubblicato il 10 gennaio 2017. L’idea di ampliarlo è nata in seguito al gradimento che la storia ha avuto. Infatti, il titolo citato, era già presente nel libro di esordio di Parisi, “Racconti di periferia”, giunto al 2° posto dopo “Scusate il disordine” di Luciano Ligabue, al premio letterario ‘NotaD’Autore2016’ – evento riservato ai cantautori che scrivono – (en passant, si ricordano anche Briga con “Non odiare me”, ex aequo con Parisi, e l’ottimo C. De Andrè con “La versione di C.”, un bel testo sul Faber nazionale). Quindi e in seguito all’accoglienza suscitata al premio letterario, è stata programmata una storia ampliata e arricchita per destinarla a un nuovo libro.

Le figure

In Sono tornati i Braccialetti Rossi , ovviamente, trovano posto personaggi che abbiano similitudine con quelli televisivi. Tuttavia, l’ambiente che ospita i piccoli eroi presentati da Mimmo Parisi, è quello, più che realistico, della Neuropediatria dell’ospedale Bellaria di Bologna. Un contesto, quindi, tangibile nella sua presenza architettonica e urbana. In questo reparto, costituito da diverse specialità – da quella della Neuropsichiatria Infantile IRCCS, a quella della Neurochirurgia Pediatrica, alla Chirurgia Plastica Infantile e alla Medicina Riabilitativa Infantile – il ‘domani’ e il ‘futuro’, insomma, i bambini, sono accolti nell’attesa di riconsegnarli alle loro case e ai loro compagni di scuola, privi dei disturbi che li hanno costretti a quella ‘vacanza’.

Ma i bambini, sono bambini. Quindi, bisognosi, anche in quel contesto, di sorridere alla vita e, in quei 14 posti letto di degenza, nascono speranza e voglia di distrarsi. I piccoli protagonisti inventati dal cantautore, seguono la stessa voglia di mettersi insieme dei loro ‘doppi’ televisivi: fare gruppo per superare e per resistere a un momento imprevisto della propria vita. Un momento che si vorrebbe relegato solo in un libro. Quindi, come recita il sottotitolo di “Sono tornati i Braccialetti Rossi”, il motto di questi piccoli eroi, non può essere altro che: ‘Ieri non potevo, domani non lo so, ma oggi posso e devo resistere’. Affinché, domani, ognuno possa poter lasciare l’ospedale, ricordandolo solo come un momento di passaggio della propria esistenza: dicendogli un semplice grazie prima di rituffarsi nel proprio cielo azzurro.

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