La Gazzetta dello Spettacolo Il Quotidiano di Notizie sullo ShowBiz
La criminologa Roberta Bruzzone si sposa
Bellissima, biondissima ed emozionata, Roberta Bruzzone ha messo da parte la sua “aria” severa che giustamente riserva al ruolo che ricopre, ovvero la criminologa, ed ha detto si a Massimo Marino, importante funzionario di polizia. Affascinante nel suo abito da sposa dal corpetto impreziosito di ricami e gonna ampia e vaporosa nel retro, che le conferivano un tocco romantico reso ancor più tangibile grazie ad una coroncina sotto la quale si liberavano boccoli luminosi, come luminosa e raggiante era la sua espressione.
La cerimonia si è svolta con rito civile, a Fregene (Roma) la cornice una splendida spiaggia, il mare ed una bella giornata condivisa in allegria e rispettando tutti i canoni della tradizione, compresi bouquet ed accompagnamento del padre all’altare.
Roberta Bruzzone è divenuta nota al pubblico in particola modo per il suo coinvolgimento nelle indagini sul delitto di Avetrana, tempo prima era stata consulente per altri casi di cronaca nera fra cui la terribile strage di Erba. La sua carriera professionale si è arricchita anche di esperienze come conduttrice della trasmissione La scena del crimine, andata in onda su una rete locale, GBR – Teleroma 56, nonché conduttrice di Donne mortali, andata in onda per tre edizioni sull’emittente Real Time.
Nel 2012 ha pubblicato il libro Chi è l’assassino. Diario di una criminologa, edito Mondadori, ed è stata anche opinionista nell’edizione di Ballando con le Stelle 2017.
La Gazzetta dello Spettacolo porge i suoi auguri a Roberta Bruzzone e Massimo Marino per la loro vita di coppia, ma augura, altresì, alla dottoressa Bruzzone di riuscire a veder realizzato un altro suo sogno, ovvero quello di condurre in Rai un programma di cronaca, il cui principale obiettivo sarebbe quello di stanare i presunti leoni da tastiera che si sentono forti in quanto nascosti dietro un computer e per questo predisposti alle offese ed attacchi gratuiti. Un modo utile e diretto per cercare di combattere un vile atteggiamento, ovvero il bullismo online.
