Dylan Dog

Trent’anni di Dylan Dog

Dylan Dog

Il personaggio di Dylan Dog fu inventato da Tiziano Sclavi nel 1986

Il 29 settembre 2016 sarà pubblicato, all’insegna della celebrazione, il numero 361 di Dylan Dog. L’albo sarà presentato col titolo di “Mater Dolorosa” e sarà frequentato dai personaggi principali della serie. Giudicata attraverso l’incredibile popolarità che il personaggio gode attualmente, la storia della pubblicazione del numero 1 delle sue storie veicolate dai disegni, nuvolette e parole di Angelo Stano, sembra appartenere ad un altro fumetto.

Invece no. Purtroppo, il 29 settembre 1986, “L’alba dei morti viventi” è una divulgazione destinata a non riscuotere particolare attenzione, anzi e a dirla tutta, si rivela un flop. Di sicuro è un albo insolito per la Sergio Bonelli Editore. E per i suoi lettori: la casa editrice di Tex e altri eroi classici stava sperimentando un nuovo tipo di fumetto italiano: i disegni effigiano cadaveri decomposti; una bimba-zombie viene uccisa a pistolettate.

Verso il successo

Tuttavia, come a volte succede, a quel numero 1 che andò quasi del tutto invenduto, succedettero delle storie che, man mano e con il lavorio del passaparola, portarono alla creazione di un mito del fumetto. Inoltre, vale la pena ricordare anche la portata culturale del personaggio inventato da Tiziano Sclavi. Perfino il prof Umberto Eco, si espresse con magnanimità nei confronti della pubblicazione: “Posso leggere la Bibbia, Omero e Dylan Dog per giorni e giorni senza annoiarmi”.

Per chi ne volesse un ritratto sintetico, il minimo da sapere su Dylan Dog prevede l’indirizzo del domicilio al numero 7 di Craven Road, Londra; questo giovanotto di 33 anni, al momento, sbarca il lunario come “indagatore dell’incubo” – licantropi, zombie, vampiri e affini costituiscono i suoi interlocutori abituali – mentre, nel suo passato, si agita l’ombra di votato all’alcol; il nostro si muove con un maggiolone Volkswagen bianco; nonostante l’ambiente sinistro che frequenta, Dylan Dog ama la musica –  infatti, suona il clarinetto, uno strumento che tuttavia stride con la sua figura vagamente rock – Dog  abita con un amico spassoso: il sosia preciso di Groucho Marx; orecchio al campanello: non aspettatevi che faccia “Driin”, piuttosto…  “Uaaarrgh!”.

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Redazione Giornalistica

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