Mary Poppins, 50 anni dopo. La vera storia da 10 milioni di dollari

Ve la ricordate Julie Andrews che veste i panni della bambinaia piovuta dal cielo londinese e il suo spazzacamino? Vi divertite ancora, nonostante non siate più dei bambini, a pronunciare la frase nonsense “Supercalifragilistichespiralidoso”? Io credo di sì. D’altronde è pressoché impossibile ignorare il film Mary Poppins diretto da Stevenson nel 1964 che crebbe almeno un paio di generazioni.

Dopo esattamente mezzo secolo, il film da oltre dieci milioni di dollari sbarca di nuovo sul grande schermo raccontando il dietro le quinte della storia, ossia il lungo corteggiamento messo in atto da Walt Disney in persona, magistralmente interpretato da un impeccabile Tom Hanks, nei confronti dell’autrice Pamela Travers, che nel film altri non è che la bravissima Emma Thompson.

Saving Mr. Banks” questo il titolo del film appena uscito in America e pronto per riempire le sale cinematografiche italiane a partire dal 20 febbraio prossimo. Una storia toccante, profonda, dotata dell’ironia e della sapienza comunicativa e musicale che hanno sempre contraddistinto la Disney. Un viaggio nel passato dell’australiana signora Travers che ci indica un nuovo modo, segreto e commovente, di interpretare la storia di Mary Poppins e crea un attaccamento emotivo con la persona di Walt Disney soprattutto per chi, come me, ha goduto del film nella versione originale e non si è persa nemmeno una pellicola firmata Disney.

Di sicuro una storia da non perdere per tutti coloro che da bambini hanno sognato, cantato e si sono intristiti guardando le tecniche stravaganti della rispettabile governante con la borsa più capiente del mondo.

Su Costanza Martina Vitale

Giornalista pubblicista e content editor senior, scrivo di cronaca, eventi e spettacolo. Sono specializzata in brand journalism e digital marketing per aziende e liberi professionisti.

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