Vieni a vivere a Napoli

Vieni a vivere a Napoli, un film e tre registi

Vieni a vivere a Napoli omaggia la città con un grande cast

Vieni a vivere a Napoli un solo film ma con tre registi che dirigono tre storie che intendono omaggiare la capitale partenopea sempre pronta ad accogliere le varie culture multietniche, le quali vanno a confrontarsi con le tradizioni del popolo napoletano tradizionalista ma propenso all’ospitalità.

Vieni a vivere a Napoli

Il primo episodio è “Nino e Yoyo”per la regia di Guido Lombardi: A Napoli c’è una realtà spesso presente, ovvero quella dei cinesi che affidano i loro figli a tate e baby sitter napoletane. Anna è una di questa, una donna napoletana che fa la balia ad un bimbo cinesino, Chang, ma che in seguito alla vincita di un viaggio, chiede a suo fratello Nino, che di mestiere fa il portinaio e che da sempre è contro il popolo orientale, di badare al piccolo in modo che lei possa partire senza pensieri. Inizia quindi una simpatica ed affettuosa amicizia attraverso la quale l’integrazione del bimbo nelle tradizioni e culture napoletane avviene quasi in maniera naturale e spontanea, un’avventura che avrà un finale davvero dirompente.

Il secondo racconto di Vieni a vivere a Napoli, si intitola “Luba” per la regia di Francesco Prisco: un’ex presentatrice televisiva ucraina, Luba Volkova ha un passato da vip essendo stata un’importante presentatrice televisiva amata ed acclamata in tutta l’Ucraina. Purtroppo la sua carriera scivola precipitosamente a causa del marito, un politico finito agli arresti perché coinvolto in “mazzette”. A causa delle malefatte del consorte, Luba è costretta a venire in Italia e lasciare, suo malgrado, la patria ed accettare il lavoro di badante presso un anziano napoletano molto scorbutico e malato che non gli renderà  per nulla la via semplice, infatti a causa di una banale distrazione la licenzierà in malo modo mandandola via di casa. La donna abituata a ben altro tenore di vita, dopo aver passato una nottata inimmaginabile tra le strade partenopee a lei sconosciute e minacciose, vivrà situazioni di solitudine, di smarrimento e disorientamento ma anche qui con finale a sorpresa.

L’ultimo episodio è “Magnifico Shock” di Edoardo De Angelis (candidato a ben 17 nomination per i David Di Donatello): Amila Diggamaralalage Bagga Lankapira è un cameriere cingalese al suo primo giorno di lavoro in un bar, al quale hanno insegnato che la prima regola è quella di farsi sempre pagare, senza lasciare sospesi. Una regola che spesso è difficile da far rispettare e lo capirà man mano, anche quando dovrà andare a portare dei caffè presso la famosa Emittente Campana Radio Kiss Kiss Network, dove incontrerà Pippo Pelo (che interpreta se stesso).  Ovviamente il primo giorno è sempre pieno di insicurezze e paure e nefastamente sul suo cammino, il povero cingalese, incontrerà anche vari imprevisti che gli faranno da ostacolo tra cui Miryam, una bella cantante neo-melodica la quale catturerà la sua totale attenzione.

Tre episodi con un cast di artisti bravissimi e sorprendenti a partire da Massimiliano Gallo, Antonio Casagrande, Gianfelice Imparato, Giovanni Esposito, Miriam Candurro, Antonella Morea, Antonio Milo, Cesare Falcone alias Pippo Pelo, Teresa del Vecchio, Mimmo Esposito, Yulya Mayarchuk, Pippo Cangiano, Riccardo Zinna, Marianna Mercurio, Massimo Andrei, Franco Giovanni Iavarone, Loretta de Falco, Ciro Capano, Salvatore Misticone, Giuseppe Mastrocinque, Marco Mario de Notaris e la Raoul e Swing Orchestra. 

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Redazione Giornalistica