Napulione - Danilo Rovani, Cinzia Cordella

Presentato alla stampa Napulione

Napulione - Danilo Rovani, Cinzia Cordella

“Napulione” è  poliziesco comico ambientato a Napoli dal sapore nostalgico degli anni 80 per la regia di Alessanbdro Derviso e con protagonista l’attore Danilo Rovani. Il progetto ha l’ambizione di ricreare il filone cinematografico dei surrogati polizieschi aggiungendo ingredienti della commedia italiana.

Esposito Napoleone è un giovane ispettore della polizia di stato proveniente dai quartieri malfamati della periferia. Conserva infatti quegli atteggiamenti acquisiti per strada durante la sua infanzia e ne fa un’arma contro il crimine. Rappresenta un nuovo modello di eroe partenopeo contrapponendosi alla figura del criminale, che invece viene rappresentato come una figura ridicola. Nella Napoli di Napulione i criminali sono goffi e maldestri e Napulone si diverte a prenderli in giro, quasi fossero innocui e bizzarri. Anche quando si tratta di spietati assassini, l’agente Esposito non lesina sarcasmo e ironia
In ogni episodio c’è un operazione di infiltrazione, Napulione ha infatti la capacità di cambiare dialetto e atteggiamenti ed è molto abile nei travestimenti, questo gli permette di infiltrarsi in qualunque contesto criminale, sgominando bande di camorristi, mafiosi, terroristi e delinquenti di ogni genere.
Il commissario, interpretato da Arduino Speranza,si ritrova in balia delle iniziative di Napulione che di volta in volta lo travolgono nelle stravaganti imprese dello scugnizzo poliziotto. Nel nucleo ci sono altri due poliziottil l’agente Romano e l’agente Palma, interpretati rispettivamente da Armando Iodice e Cinzia Cordella, quindi la figura del magistrato Russo, interpretata da Sophia Rubino, mentre Antonio Buonomo interpreta lo zio di Napulione,ex delinquente, proprietario di una locanda dove il poliziotto va spesso a cercare consiglio.
La storia si sviluppa in due direzioni,da una parte la commedia e la comicità napoletana e dall’altra “l’azione” tipica dei poliziesci con arresti,appostamenti ecc..ma la colonna portante resta la voglia di raccontare “l’altra Napoli”,quella che i media non raccontano mai,fatta di meravigliosi luoghi, gente straordinaria, donne bellissime (il nostro eroe è un romantico donnaiolo) e di quella napoletanità positiva che ci ha resi famosi nel mondo.

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