Festival di Sanremo 2016

Sanremo fa rima con canzone e disoccupazione

Il Bel Paese prossimo al Festival di Sanremo: qualche riflessione

Ci siamo, dal 9 al 13 febbraio ci si tenga tutti liberi: arriva Sanremo. A dir la verità, quest’anno la parolina magica, Sanremo, gira già da qualche tempo. Ovviamente con altri scopi. Ragioni di giustizia, di meriti e ladrocinio verso la Pubblica Amministrazione si sono aggrappati al nome canterino. Ci sta tutta. Ma un piccolo appunto ci sta pure. Perché, in tempi grami che nemmeno se hai la patente per lo shuttle trovi da lavorare, si sta creando dei nuovi disoccupati?


Festival di Sanremo 2016

Okay, ci sono dei cattivi – cattivissimi! – impiegati. Vanno puniti. Insomma, perché non usare il metodo della “rieducazione”, come è stato fatto per il milionario Berlusconi o, poverini, come tanti politici che – deve essere pesantissimo! – vengono ridotti agli arresti domiciliari con birra fresca d’estate e punch caldo d’inverno? No. Meglio creare altri disoccupati. Comunque, parlando del Sanremo con le canzoni, se proprio non vi va e da tempo state programmando un viaggio in Amazzonia, fatelo adesso. Tutta salute. Fatelo prima che vi ghermisca. E’ vero. Non c’è niente da fare, arriva Sanremo. Comunque, mentre la sessantaseiesima edizione della rassegna canora monopolizza le attenzioni della stampa, la musica italiana va avanti sulla strada di sempre, quella dei concerti dal vivo.

Fra quelli buoni ricordiamo Niccolò Fabi che, per esempio, ha aggiunto cinque nuove date al suo tour: il cantautore è attualmente impegnato nella stesura di nuove canzoni, ma annuncia – per luglio – appuntamenti alla Campana dei Caduti di Rovereto (TN), al Teatro Romano di Fiesole (FI), al Teatro Romano di Lecce, al Teatro di Verdura di Palermo e all’Arena Teatro D’Annunzio di Pescara. Date che si aggiungono a quelle teatrali di Napoli, Roma, Milano, Bologna, Torino e Verona.

Poi c’è anche Marco Mengoni. Sicuramente un mistero, da un punto di vista artistico, tuttavia, festeggia un buon successo di vendite per #MengoniLive2016, il tour che porterà l’artista ad esibirsi nei palazzetti più importanti della penisola. A tre mesi dall’apertura prevendite, sei date del tour sono già andate esaurite: 28 aprile al Pala Alpitour di Torino, 30 aprile alla Kioene Arena di Padova, 6-7 maggio al Mediolanum Forum di Milano e 21-22 maggio all’Arena di Verona.

Che dire del Volo? I neo Claudio Villa portatori della tradizione melodica italica – fuor di metafora e con tanta simpatia, i traghettatori di uno stile vetusto e fuori tempo massimo – continuano a macinare successi e chilometri. Dopo il successo del tour nei palasport italiani, i tre de Il Volo partiranno da febbraio con un tour mondiale che toccherà Europa, Stati Uniti e America Latina e che si chiuderà con un ritorno nella cornice dell’Arena di Verona con un concerto-evento il 4 luglio. Le prevendite per il concerto all’Arena di Verona sono disponibili da oggi.

Si chiude questo appunto sanremese segnalando l’inossidabile e temerario Enrico Ruggeri. Il cantautore di tante magnifiche canzoni, in questi tempi di scandali calcistici, porta sul palco sanremese un brano che si chiama “Il primo amore non si scorda mai”, nel quale, parole sue, c’è per l’appunto, un rimando alla sua squadra del cuore! In ogni caso, caro Ruggeri, tanti auguri.

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Redazione Giornalistica